A SCIURA NAMED MAIDE

Maide è una signora che ha un rapporto così intimo con la sua borsa che anch'essa si chiama come lei.

La signora Maide ci custodisce ogni cosa: le lettere dei suoi migliori amanti, le tre tonalità di rossetto che preferisce (e che esclusivamente usa nonostante ne possieda altri mille), due confezioni di fiammiferi e le sue sigarette sottili. Le chiavi di casa e del lucchetto della sua bicicletta, i suoi cioccolatini, uno dei suoi profumi, un fazzoletto di seta, il portafoglio e gli occhiali da sole.

Maide la accompagna dalla mattina alla sera, dal lunedì alla domenica, tutti i mesi dell'anno.

 Maide per me è l’impersonificazione di questo progetto, la sua essenza fatta a persona.

Maide è “la signora” per antonomasia, non necessariamente anziana, ma dell’età che serve per aver vissuto gli anni dell’eleganza vera e autentica, delle cose fatte con cura e di qualità, che venivano “trattate” e indossate come meritavano.

C’era infatti un tempo in cui il buon gusto era molto più diffuso di ora, perché lo si viveva più da vicino. Non c’era così tanta possibilità di scelta, l’autenticità e il saper fare erano il proprio biglietto da visita, perciò la bassa qualità era più difficile da trovare.

Dietro ad ogni oggetto acquistabile c’era ben definito il viso di chi lo aveva realizzato, e questo comportava un controllo qualitativo e d’immagine molto attento. Si acquistava solo dopo aver a lungo ponderato la propria scelta, perché quell’oggetto o quel capo sarebbe durato da lì a molti anni avvenire. Si acquistava meno e si acquistava meglio.

Di conseguenza Maide indossa abiti ben fatti ed eleganti per andare ovunque, e cerca (e trova) il bello in ogni sua destinazione.

La nostra signora quindi, avendo passato la vita immersa nel buon gusto, padroneggia l’arte del ben vestire con naturalezza e assolutamente senza sforzo. Lo fa perché è quello che sa fare, perché così ha imparato e non le interessa cambiare. Perché mai dovrebbe?

Il saper essere talmente elegante da nemmeno rendersene conto è una capacità che le invidio molto. Ecco perché è veramente autentica.

Maide è vera, è lei senza sforzi, non ha paura di mostrarsi di quello che è, e non ha paura.

Anche se il mondo intorno a lei è cambiato, anche se ci si aspetterebbe qualcosa di diverso da lei, lei resta fedele a sè stessa. Non deve compiacere nessuno, vuole solo - con la modestia che ci sia aspetta da una signora elegante - affascinare sè stessa.

Ecco perché Maide, con la sua bicicletta e i suoi capelli sempre in ordine, è un totem di autenticità. Per lei e su di lei non esistono secondi fini, non ci sono segreti.

 

Il mio scopo disegnando questa borsa era di ottenere un modello intramontabile, versatile, adatto alla vita della mia Maide. Ecco perchè non poteva non chiamarsi come Lei.

Sofia

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